
Disturbi dell'Umore - Depresssione
Ciò che comunemente si definisce “depressione” è in realtà un insieme di patologie che rientrano nella sfera dei “disturbi dell’umore”. Tutti i disturbi dell’umore sono caratterizzati da un disagio psicologico più o meno intenso e da una serie di sintomi fisici che possono variare da persona a persona e che talvolta, possono rendere più difficile la diagnosi della malattia.
Alcuni sintomi di questo disagio possono essere i seguenti:
- umore depresso;
- perdita di piacere e di interesse per quasi tutte le attività;
- mancanza di energie, affaticamento, stanchezza;
- perdita di appetito e conseguente dimagrimento, oppure fame smisurata specialmente per i cibi dolci;
- disturbi del sonno (insonnia o risvegli ricorrenti);
- rallentamento o agitazione;
- difficoltà a concentrarsi;
- sensazione di essere inutile, negativo o continuamente colpevole;
- pensieri di morte o peggio di suicidio.
I disturbi dell’umore devono essere sempre affrontati in modo specifico con il supporto di professionisti esperti, fin dall’esordio dei sintomi. Spesso i risultati migliori si ottengono combinando più strategie terapeutiche tra loro (psicoterapia individuale o di gruppo, farmaci specifici, strategie comportamentali, modificazione dello stile di vita).
Da una Statistica del 2017, è risultato che la depressione colpisce circa 1 adulto su 15 (6,7%) e una persona su sei (16,6%) sperimenterà la depressione in qualche momento della sua vita.
A peggiorare il triste quadro, ci ha pensato la pandemia: infatti si stima che durante il lockdown, la popolazione ha presentato un aumento dei sintomi ansiosi/depressivi del 25%.
Fattori di rischio per la depressione
La depressione può colpire chiunque, anche una persona che sembra vivere in circostanze relativamente ideali.
Diversi fattori possono svolgere un ruolo nella depressione:
- Biochimica: alterazioni di alcune sostanze chimiche nel cervello possono contribuire ai sintomi della depressione.
- Genetica: la depressione può essere tramandata nelle famiglie. Ad esempio, se un gemello identico ha la depressione, l’altro ha una probabilità del 70% di avere la malattia in qualche momento della vita.
- Personalità: le persone con bassa autostima, che sono facilmente sopraffatte dallo stress o che sono generalmente pessimiste sembrano avere maggiori probabilità di soffrire di depressione.
- Fattori ambientali: l’esposizione continua alla violenza, all’abbandono, all’abuso o alla povertà può rendere alcune persone più vulnerabili alla depressione.
Come viene trattata la depressione?
Prima di una diagnosi o di un trattamento, sarebbe opportuno verificare se la problematica non sia dipesa da un fattore fisico (problema alla tiroide o una carenza di vitamine etc) che possa in qualche modo emulare i sintomi della depressione.
1) Psicoterapia
La Psicoterapia è un valido strumento per il trattamento della depressione lieve; il terapeuta esplorando la storia passate e presente vissuta dal paziente, focalizza l’attenzione e l’intervento in specifiche aree che risultano essere la causa (o contribuiscono) al malessere presentato.
Così facendo, elaborando le nuove informazioni e prospettive presentate dallo psicoterapeuta, la persona può migliorare le sequenze del sistema in cui vive, ripristinando un equilibrio all’interno della sua sfera di vita, producendo così un cambiamento terapeutico.
La terapia può coinvolgere (se necessario o utile) anche la famiglia dell’interessato, qualora il nucleo abbia in qualche modo responsabilità, quasi sempre inconscia, del sintomo depressivo.
Possono inoltre essere somministrati test di personalità, al fine di indagare su eventuali sospetti circa lo stato di gravità del disturbo.
Nei casi di depressione da moderata a grave, qualora il quadro diagnostico lo riveli, la psicoterapia può essere abbinata a farmaci antidepressivi, in modo tale da ridurre il sintomo per poter appunto lavorare con la terapia nella sua pienezza e senza ostacoli.
Si ricorda che lo Psicologo Psicoterapeuta, non può prescrivere farmaci in genere!!. Solo il Medico specializzato in Psichiatria o Neurologia, dopo aver visitato il paziente e analizzata la sua situazione, può prescrivere farmaci idonei alla riduzione del sintomo.
2) Farmaco
La depressione è tra i disturbi mentali più curabili. Tra l’80% e il 90% per cento delle persone con depressione, risponde adeguatamente ai trattamenti.
Una volta escluse cause fisiche ed accertato che la problematica sia dipesa da un fattore di salute mentale, a seconda della gravità, lo psicoterapeuta propone una visita psichiatrica.
Ricordati che lo Psichiatra, non è il dottore dei matti………… e manco lo Psicologo…………..
L’uso di specifici farmaci può ridurre i sintomi e produrre un miglioramento della qualità della vita.
Se un paziente avverte un miglioramento minimo o nullo dopo diverse settimane, lo Psichiatra che lo ha in cura può modificare la dose del farmaco o aggiungere o sostituire lo stesso con un altro antidepressivo.
È importante informare il medico se un farmaco non funziona o se si verificano effetti collaterali.
Gli antidepressivi agiscono sulla chimica del cervello, riportando determinati valori a livelli normali. Generalmente, i farmaci antidepressivi non creano assuefazione e la loro assunzione deve essere oculata come da prescrizione medica.