Gli esseri umani, per natura, non fanno nulla che non sia comunicare. Lo facciamo con qualsiasi mezzo, anche quando non sembra affatto farlo: con l’atteggiamento, con i gesti, lo sguardo, oltre che in tutti gli altri modi di comunicazione verbale e non verbale.
Con le nuove tecnologie, specialmente negli ultimi anni, la comunicazione è cambiata e gli individui per adattamento sono cambiati con essa, soprattutto è cambiato il modo di approcciarsi agli altri.
Un recente studio pubblicato sul Journal of Adolescent Research ha mostrato nella pratica i risultati di questa differente lacuna comunicativa.
I ricercatori dell’Università della Carolina del Nord, hanno studiato le attività comunicative di un folto gruppo di adolescenti, confrontato la percentuale di tempo trascorso a comunicare con i partner “romantici” di persona o al telefono, rispetto all’utilizzo di messaggi di testo e siti di social media, elaborando quindi i loro livelli di competenza in due abilità relazionali di base.
Il risultato sorprendente, ma non troppo, è stato quello che i ragazzi che hanno trascorso la maggior parte del tempo a interagire online, hanno dimostrato capacità relazionali sottosviluppate.
Purtroppo, l’esclusività del rapporto a due viene meno, come il calore che contraddistingue la natura umana.
Cerchiamo di recuperare quella piccola dose di umanità che ci permetta di riapprezzare il nostro semplice esistere: magari fermandosi, riflettere, e prendersi un po’ di tempo per scrivere una lettera ad un amici o fidanzati.
Magari scopriamo che è una cosa cool….!